Naso chiuso in gravidanza e in allattamento
15 settembre 2022
15 settembre 2022
Il
naso
chiuso in gravidanza e durante il periodo dell’allattamento
potrebbe essere il
sintomo di varie problematiche.
Se
associato a occhi pesanti e oppressione frontale, naso che cola,
starnuti liberatori, profonda spossatezza e sensazione di freddo,
potrebbe trattarsi di un raffreddore,
l’infezione virale più diffusa nei periodi freddi.
Colpisce
indiscriminatamente bambini, adulti e anziani, non risparmiando le
future mamme e le neo-mamme;
il raffreddore in gravidanza è
infatti
una malattia abbastanza comune tra le donne in dolce attesa.
Sebbene
il raffreddore in generale sia considerato un disturbo facile da
curare e gestire, il
naso chiuso in gravidanza e allattamento può preoccupare la mamma
che ha dei dubbi su quali rimedi poter utilizzare senza creare
problemi al bambino.
Il
primo consiglio è quello di rivolgersi
al proprio Medico
di fiducia, in grado di consigliare i
rimedi più sicuri
per curare e prevenire il raffreddore in un periodo così delicato
come gravidanza e allattamento.
Il secondo, invece, è quello di leggere questo articolo per iniziare a familiarizzare con alcune soluzioni incentrate sul benessere di mamma e bambino.
Il
naso chiuso è spesso la
sentinella d’allarme
del raffreddore, l’infezione virale più diffusa da inizio autunno
fino a primavera che colpisce molto spesso anche donne incinte e
neo-mamme.
In
particolare, quelle con un sistema
immunitario indebolito
possono diventare facile preda dei Rhinovirus,
i principali virus responsabili del raffreddore.
I
Rhinovirus
comprendono infatti una famiglia di circa 100 sierotipi,
a cui si deve il 30-50% dei casi di raffreddori nella popolazione
generale.
Seguono
i Coronavirus
(10-15%), gli Orthomyxovirus
(5-15%, i virus tipici anche delle malattie parainfluenziali) e, con
un altro 10-15%, Adenovirus,
Coxsackievirus,
Echovirus,
Virus
respiratorio sinciziale
e Enterovirus.
L’infezione
viene trasmessa da persona a persona per via aerea o per contatto
diretto con secrezioni infette. Proprio
per questo motivo si raccomanda, soprattutto nei periodi in cui tali
virus sono più diffusi, di evitare luoghi chiusi e/o affollati.
Trattandosi
però di un’infezione virale,
non ci sono farmaci in grado di combattere il raffreddore
che, solitamente, si
risolve entro
qualche giorno,
il tempo necessario al sistema immunitario per combattere il virus
che lo ha causato.
Infatti,
la
terapia del raffreddore non combatte direttamente il virus,
ma è orientata a risolvere i sintomi più fastidiosi derivanti dalla
congestione nasale e dall’infiammazione delle mucose.
In
linea generale, i principali rimedi a cui ricorrere sono:
Quando
però a soffrire di raffreddore sono le donne incinte
non è possibile utilizzare tutti i farmaci solitamente
indicati per risolvere tali sintomi, perché
alcuni possono o potrebbero
essere teratogeni, ovvero nuocere
al feto.
Le
indicazioni del Medico
sull’utilizzo dei farmaci in gravidanza diventano
quindi essenziali,
soprattutto in caso di raffreddore, la cui cura prevede spesso
farmaci senza obbligo di prescrizione
e
facilmente accessibili a tutti.
Il
Medico indicherà alla futura mamma il tipo di farmaco da poter
utilizzare per curare i sintomi del raffreddore, assieme alle
modalità e ai tempi per curarsi in sicurezza.
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Prima di arrivare all’utilizzo di qualsiasi farmaco si possono utilizzare dei rimedi di supporto sia alla cura che alla prevenzione.
Da
qualche anno a questa parte, in caso di raffreddore in gravidanza si
consiglia di effettuare
dei lavaggi
nasali per liberare il naso chiuso,
favorire l’eliminazione del muco in eccesso e agire sulla
congestione nasale, il sintomo più fastidioso. La
soluzione utilizzata per i lavaggi nasali può fare la differenza.
L’acqua
termale sulfurea
favorisce
l’eliminazione del muco in eccesso,
grazie all’azione fluidificante e antisettica dei minerali
contenuti.
Inoltre, i lavaggi nasali sono utili per prevenire eventuali raffreddori ricorrenti in gravidanza, dato che mantenere le mucose pulite aiuta anche a ridurre la carica virale.
Anche
durante l’allattamento il naso chiuso va gestito con attenzione. Le
neo-mamme
possono
infatti
assumere
solo determinati farmaci
per contrastare la congestione nasale che insorge durante
l’allattamento.
Infatti,
ciò che la mamma mangia o assume può passare nel latte materno
e, quindi, al bambino.
È
quindi importante
consultare il proprio Medico
per ottenere indicazioni sicure e non danneggiare la salute del
proprio bambino.
In
ogni caso, per
liberare il naso chiuso durante l’allattamento
e prevenire o risolvere la congestione nasale associata a
raffreddore,
i lavaggi nasali con
acqua termale o soluzione salina sono
un utile supporto e anche
una valida alternativa all’utilizzo dei decongestionanti nasali.
Nello
specifico, in caso di muco trasparente si consiglia di utilizzare la
soluzione
salina isotonica o fisiologica per liberare il naso chiuso.
La soluzione isotonica infatti, oltre a idratare e pulire il naso
congestionato, svolge un’utile azione decongestionante e
disostruente.
Se il muco invece inizia a colorarsi di giallo e diventa più denso, meglio utilizzare la soluzione ipertonica che, oltre all’azione decongestionante, funge da mucolitico, favorendo l’eliminazione del muco in eccesso.
In
linea di massima,
raffreddore e naso chiuso in dolce attesa e allattamento non
rappresentano un rischio,
neanche quando la malattia da infezione virale evolve in batterica.
Cosa
significa?
Quando il sistema immunitario della mamma è più debole, il naso
chiuso in gravidanza e allattamento, in alcuni casi, può favorire lo
sviluppo di infezioni batteriche.
Il
muco in eccesso
rappresenta
infatti un terreno
fertile per
l’attecchimento di batteri,
che possono trasformare un comune raffreddore in un’infezione più
grave.
Questa
spesso si manifesta con:
I
lavaggi nasali rappresentano quindi
un metodo sicuro per la prevenzione e il trattamento dei sintomi del
raffreddore
e per limitare la comparsa di sovra-infezioni batteriche.
L’acqua
termale sulfurea,
utilizzata per i lavaggi nasali in caso di raffreddore, può previene
l’attecchimento dei batteri limitando
la carica batterica; indirettamente, grazie all’azione mucolitica e
disostruente che elimina il muco e, direttamente, per la sua azione
antisettica.
Abbiamo
visto che il naso chiuso in gravidanza e allattamento è un sintomo
tipico del raffreddore comune, un’infezione virale che ogni mamma,
con l’aiuto del Medico, può gestire in sicurezza senza nuocere al
proprio bambino.
É utile sapere che l’acqua termale sulfurea è un supporto efficace per liberare il naso chiuso anche in gravidanza per tenere lontani virus e batteri!